Alessandra Meninconzi
Portato dal nostro membro Antonio Tanzillo
Ispirazioni
Il suo lavoro è incentrato sull'antico patrimonio, i costumi, la spiritualità e la vita quotidiana delle popolazioni indigene che sono fortemente legate alla natura e le cui culture tradizionali rischiano di scomparire.
E' motivata dalla passione per l'interazione tra luoghi selvaggi e culture antiche, nonché dal fascino e dal profondo rispetto per i nativi che sopravvivono in regioni isolate del mondo.
Si sforza di ritrarre la vita delle popolazioni indigene con autenticità, intuizione e sensibilità. Per più di un decennio ha lavorato a lungo in aree remote dell'Asia, documentando le minoranze e le loro culture tradizionali.
Più recentemente, ha ampliato i suoi sforzi per includere le regioni artiche e subartiche che sono minacciate dai cambiamenti climatici, dallo sviluppo e dall'estrazione di risorse.
Nell'estremo nord, il lavoro si concentra sulle popolazioni artiche indigene, le loro vite e costumi quotidiani, i loro rapporti con la natura e la loro lotta per preservare le loro antiche culture e mantenere le loro identità etniche di fronte al cambiamento climatico e alle pressioni del mondo moderno.
Le sue fotografie sono state ampiamente pubblicate su riviste, giornali, calendari, cartoline, nonché in quattro libri di cui é l'unica fotografa:
- The Silk Road (2004)
- Mystic Iceland (2007)
- Hidden China (2008)
- QTI - Alessandra Meniconzi, Il coraggio di esser paesaggio (2011)
E' stata ospite del nostro Fotoclub per una serata/documentario il 4 Marzo 2023.